SINOSSI
C’era una volta un pescatore che pescava un pesce al giorno:
meglio che niente, ma sempre e solo un pesce, ogni giorno:
la moglie non ne poteva più.
Però un giorno il pescatore pescò un granchio, gigante:
a chi si vende una bestia così?
Al Re, anche perché:
un granchio gigante è:
il Re dei Carapaci.
Però il Re non ne vuole sapere:
ha altro cui pensare:
è un pescatore matto.
Però ha una figlia:
la Principessa, che adora i pesci:
che sente del granchio:
che convince il Re a prendere il granchio per sé:
anche lui finirà nella peschiera del castello.

La Principessa passa incantata i suoi giorni davanti alla peschiera:
c’è il granchio, corazza dorata:
la Principessa ne è innamorata.
Però un mistero c’è:
il granchio dove va, tra mezzogiorno e le tre?

Giunge un mendicante:
chiede la carità:
la Principessa gli lancia le monete:
cadono nel canale:
si tuffa per prenderle:
nuota finché:
c’è una stanza d'acqua e aria:
si può respirare e nuotare.
Si nasconde e ciò che vede:
lo dirà alla Principessa:
torneranno insieme, l’indomani.

C’è una Fata marina:
libera il granchio dalla corazza:
è un magnifico Principe:
vittima del maleficio.
La Principessa si nasconde nel carapace:
vede il Principe e la Fata che pranzano assieme.
La Fata ordina:
il Principe torni nella corazza.
Però c’è la Principessa:
se ti vede la Fata ti uccide:
io ti voglio liberare!
La mia vita è legata a una piuma di gabbiano:
la Fata la porta con sé.

Però la Fata ama il canto più dei suoi incantesimi:
la Principessa dovrà cantare:
stupire la Fata, per avere quella piuma:
anche noi la possiamo aiutare.

Si canta:
appare la Fata:
dammi la piuma:
no, canta ancora:
io amo quel volo di piuma…
Però la piuma viene gettata in mezzo al mare:
la Principessa nuota:
sta per affogare:
però un granchio la sostiene.
Ha preso la piuma:
il suo canto ha liberato il Principe:
stai qui, con me:
nell’acqua luce.